Nella sua seconda casa il pilota di Taglio di Po fa la voce grossa, vincendo otto delle nove speciali in programma ed infliggendo quasi un minuto al primo degli inseguitori.
Cercava il rilancio e così è stato, una ripartenza da autentico mattatore quella che ha visto protagonista Eros Finotti al Rally Città di Scorzè.
L’appuntamento con la pianura dell’entroterra veneziano attendeva il riscatto del pilota di Taglio di Po, in seguito ad uno sfortunato Dolomiti Rally, ed il polesano ha risposto presente alla chiamata, sfoderando una prestazione solida, lasciando soltanto le briciole alla concorrenza.
La classifica finale non lascia scampo ad alterne interpretazioni: vittoria perentoria in classe R2B, vantaggio di 57”5 su De Cecco e 1’07”7 su Maddalosso, ponendo la firma su otto tratti cronometrati, ad eccezione della speciale spettacolo del Sabato, chiudendo con un ottimo dodicesimo posto di gruppo R e diciasettesimo nella classifica assoluta.
“Avevamo bisogno di una vittoria” – racconta Finotti – “e siamo molto contenti che sia arrivata a Scorzè, confermando una tradizione positiva che ci vede sempre a podio, ad ogni nostra partecipazione su queste speciali. Correre in pianura è casa nostra. Possiamo dire che questa tipologia di percorso ci permette di avere una marcia in più, conoscendo bene le condizioni.”
Affiancato dal clodiense Nicola Doria, sulla Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally ed iscritta per i colori della Scuderia Torre del Moro a.s.d., Finotti partiva abbottonato, al Sabato pomeriggio, sulla speciale spettacolo “Base”, una prova tanto corta quanto insidiosa.
Il quarto tempo, a 3”1 dallo scratch, teneva comunque il tagliolese nella rosa dei pretendenti.
L’indomani la musica cambiava, assumendo i toni di una cavalcata, con il polesano che rifilava quasi un secondo a chilometro alla concorrenza sulla “Resana”, prendendo il comando delle operazioni in classe R2B, una leadership che andava a mantenere sino al traguardo finale.
Al termine della prima tornata, tutte le speciali portavano il marchio di Finotti, il vantaggio saliva già a 11”9 su De Cecco e 21”4 su Maddalosso, una situazione che non cambiava dopo il secondo giro con la Peugeot 208 R2 che aumentava pesantemente il gap, chiudendo i giochi.
Quando all’appello mancavano due speciali il bottino del tagliolese cresceva sino a 49”6 su Maddalosso e 50” su De Cecco, consentendogli di gestire con serenità il finale di giornata.
L’en plein non si faceva attendere, Finotti segnava il miglior tempo anche sugli ultimi due crono.
“Dopo una spettacolo cauta” – aggiunge Finotti – “abbiamo spinto per cercare di essere incisivi. Un errore a Scorzè lo paghi doppio ma, nonostante un testacoda sulla prima Fassinaro, è andata bene. Auto perfetta, grazie a Baldon Rally, e Nicola impeccabile, come sempre. È innegabile dire che in pianura ci troviamo a nostro agio. Traiettorie, fluidità e staccate al limite sono fondamentali per fare tempi ma non solo. Gli stimoli che ci han dato le nostre famiglie, giunte a Scorzè per sostenerci, i tanti amici, i partners che hanno potuto vederci in azione. Una bella vittoria che ci dà speranza per strappare il pass alla finale della Supercoppa WRC Italia. Un particolare grazie all’organizzazione, ritornando all’ultimo Rallysti in Kart. Avevano messo in palio un’iscrizione alla loro gara, la quale è poi stata utilizzata dal vincitore Alberto Puppato.”