Il pilota di Taglio di Po ed il navigatore di Chioggia chiudono con un quinto posto che non soddisfa, frutto di vari scherzi del meteo che ne hanno rallentato il passo.
Più che una lotta contro il cronometro è stata una sfida contro il meteo, quella vissuta da Eros Finotti e da Nicola Doria al recente Rally Bellunese.
Il primo atto della Coppa Rally ACI Sport, in quarta zona, ha visto il pilota di Taglio di Po, affiancato dall’inseparabile navigatore di Chioggia, chiudere con un quinto posto di classe R2B che non soddisfa le ambizioni della vigilia, nonostante un buon piazzamento in classifica su quattordici arrivati dai diciotto partenti e con i primi punti utili per i quattro obiettivi stagionali.
Alla guida della Peugeot 208 R2, griffata Baldon Rally, Finotti e Doria si presentavano in forma sulle prime due prove speciali, archiviandole con un buon quarto provvisorio tra le R2B.
Il principale rammarico arrivava dopo i crono tre e quattro dove, nonostante la lotta per il podio fosse serrata e con un divario dal terzo di un solo decimo, Finotti non si sentiva soddisfatto.
“Abbiamo fatto un primo giro buono” – racconta Finotti – “ed abbiamo azzeccato le gomme ma ci aspettavamo di cambiare marcia, sulle successive due, per attaccare il treno di testa. Non c’è stato quello step in più, forse potevamo fare qualcosa di più e questo mi ha lasciato amaro.”
A distogliere l’attenzione di Finotti ci pensava, ben presto, il meteo che, con uno scroscio sulla prima tornata di “Melere”, metteva in difficoltà i due, presentatisi allo start con setup da asciutto.
Con un sol colpo l’equipaggio della trazione anteriore francese scendeva al quinto posto, perdendo ogni possibilità di lottare per un podio che, sino allo sgambetto, era alla portata.
La situazione, beffa della sorte, si ribaltava per le ultime due speciali di giornata dove Finotti e Doria, in configurazione da bagnato, si ritrovavano a percorrere gli ultimi chilometri sul secco.
Al culmine di questa roulette sia il pilota tagliolese che il compagno di abitacolo clodiense possono comunque gioire per aver raccolto importanti punti, in quarta zona, sia nella CRZ che nella Michelin Zone Rally Cup e nell’ambito del R Italian Trophy, qui chiuso al terzo posto.
Il tutto in attesa delle classifiche ufficiali, incluse quelle del Trofeo Rally Anthea Italia.
“Il tempo ci ha presi in giro” – aggiunge Finotti – “e non so se essere soddisfatto, per aver portato a termine la gara senza un graffio in condizioni difficili, o più deluso per non aver cambiato passo ad inizio gara, perdendo il treno dei migliori. Sicuramente il passato ha inciso, in condizioni così difficili, ed avevo una specie di blocco interiore nello spingere sul bagnato. Grazie a tutti i partners ed a Baldon Rally, auto professionale e team sempre più da vertice.”
“Domenica non è stato per niente facile” – gli fa eco Doria – “con i continui cambiamenti climatici. La nostra gara è stata un po’ sottotono, dovevamo spingere di più nei primi due giri a Lentiai e Cesio. Sulla Melere, purtroppo, non siamo mai arrivati con gomme ed assetto giusto. Il lato positivo, della pioggia, è che ci ha aiutato a spazzare via i fantasmi del Dolomiti 2020. È un peccato, poteva andare meglio ma anche peggio. La stagione è appena iniziata, è lunga.”