Dopo quattro settimane di riabilitazione alla spalla, in seguito all’uscita di strada del Lirenas, il pilota di Taglio di Po si prepara al secondo atto dell’International Rally Cup.
È stato un lungo e duro lavoro, durato oltre un mese, quello che ha visto protagonista Eros Finotti per poter tornare al volante, in tempo utile, per la venticinquesima edizione del Rally Internazionale del Taro, in programma per il prossimo weekend a Borgo Val di Taro, in provincia di Parma.
Le conseguenze riportate in seguito all’uscita di strada nel primo appuntamento dell’International Rally Cup 2018, il Rally Internazionale Lirenas di inizio Aprile, sembravano, almeno in origine, porre la parola fine al prestigioso programma del pilota di Taglio di Po.
Solo la determinazione a non arrendersi all’evidenza lo ha spinto a dare il massimo, nel processo di riabilitazione, ed ecco che la Peugeot 106 di gruppo N, curata da Baldon Rally, si presenterà regolarmente questo fine settimana sulla pedana di partenza.
Le tante manifestazioni di solidarietà, unite al fondamentale supporto della famiglia e del navigatore Nicola Doria, hanno reso possibile questo rientro.
“Ci sono tantissime persone che dobbiamo ringraziare, io in particolar modo” – racconta Finotti – “perchè abbiamo ricevuto un calore, quasi imbarazzante, dopo l’incidente che ci ha visti protagonisti al Lirenas. Non avrei mai creduto di ricevere un affetto simile. Sia privatamente che dai tanti tifosi ed amici sul web. Un grazie di cuore, personale, lo rivolgo alla mia famiglia. Sanno bene che sarei stato peggio se fossi stato privato della mia passione, anche se questa causa in loro preoccupazione. Un grazie enorme anche a Nicola che, in questi due mesi, è stato la spalla che mi mancava. Grazie infine a tutto il team Baldon Rally. Sono riusciti a mettere in piedi la vettura da zero per permetterci di essere al via del Taro.”
Con soli cinque punti in cascina, conquistati nella power stage del primo atto dell’IRC, il pilota tagliolese, come sempre affiancato dal navigatore di Chioggia, si prepara quindi ad affrontare i quasi quattrocentotrenta chilometri di gara, dei quali circa centotrentacinque di prove speciali.
Tre gli impegni previsti per la prima giornata, Sabato 9 Giugno: alla classica “Bardi” (8,63 km) si andranno ad aggiungere ben due tornate sulla lunga “Montevacà” (20,46 km), quest’ultima in grado di delineare ampiamente le forze in campo.
Per Domenica altri sei tratti cronometrati, due da ripetere per tre volte, con la rinomata “Folta” (23,98 km), marchio di fabbrica del Rally Internazionale del Taro, che sarà alternata alla corta “Tornolo” (4,43 km).
“Dopo le ricognizioni della scorsa settimana” – sottolinea Finotti – “abbiamo potuto vedere delle prove molto belle, alcune molto guidate e dove sarà determinante mantenere un ritmo elevato. Rispetto al Lirenas il fondo ci è sembrato meno scivoloso. Guardando agli anni scorsi, oltre ai nostri avversari, dovremo fare i conti con il meteo. La sua variabilità al Taro è un segno distintivo, di anno in anno. Il nostro obiettivo? Quello di riprendere le condizioni mentali e fisiche dopo la lunga riabilitazione. Punteremo ad arrivare in fondo e cercheremo di non sfigurare.”