Il driver tagliolese, complice l’aiuto della dea bendata, si rende autore di una prestazione di elevato livello che lo porta a trionfare nella classe N2.
Il Rally di Scorzè doveva essere, e di fatto lo è stato, un importante crocevia per la stagione 2015 di Eros Finotti per un duplice motivo.
In primo piano l’obiettivo era sicuramente quello di confermare l’inversione di trend, dopo lo sfortunato epilogo in quel di Adria, mostrata con la terza piazza nel Benacus Rally nonché, in secondo luogo, quello di riscattare il conto con la sorte che nel lontanto 2007 lo privò di un possibile successo a pochi chilometri dal traguardo su queste stesse strade.
Abbandonata la casacca griffata Black Devils il pilota di Taglio di Po si è presentato sulla pedana di una gremita Scorzè vestita a sera con una Peugeot 106 gruppo N, curata da Trevisiol, con al proprio fianco il giovane Nicola Doria in qualità di navigatore.
Come da pronostico la lotta si fa subito molto serrata con Finotti che, nella speciale di apertura, stacca il terzo miglior tempo a otto decimi dal più quotato De Menego su vettura gemella.
Il secondo passaggio sulla stessa prova vede il polesano incassare un passivo di 6”1 per via di una segnalazione, probabilmente eccessiva, di pericolo da parte dei commissari di percorso.
“È davvero un peccato aver preso quel distacco sul secondo giro” – racconta Finotti all’entrata del riordino notturno – “perchè la bandiera gialla che abbiamo incontrato ci ha fatto rallentare più del dovuto in quanto il concorrente era a bordo strada e non intralciava poi molto. È evidente che i nostri avversari hanno spinto maggiormente così domani saremo costretti ad inseguire dando il massimo perchè su queste strade non sarà facile recuperare in fretta”.
La Domenica si apre con un Finotti in grande spolvero che segna un secondo ed un terzo tempo prima di andare a siglare il primo giro sull’inedita Trebaseleghe.
Un crono chiave nell’intera giornata di gara che vede De Menego, sino a quel momento secondo, alzare bandiera bianca per noie tecniche così come il leader provvisorio Badio, anch’egli rallentato da un guasto, raggiunto in prova dal pilota di Taglio di Po che prende quindi le redini del comando con un margine di 16”9 su Giurati.
Con sei speciali ancora da affrontare Finotti non perde la calma ma mantiene saggiamente un ritmo costante che gli permette di controllare a distanza il ritorno di un arrembante Badio, alla fine quarto, nonché di incrementare il margine su Giurati sino al traguardo a Scorzè che lo vede vincitore in classe N2 ed autore di tre tempi scratch.
“È stata una gara molto sofferta ed emozionante” – sottolinea Finotti – “perchè dopo il regalo avuto a Trebaseleghe dovevamo rimanere concentrati per non mandare in fumo una così ghiotta opportunità. Potevamo puntare anche al podio in gruppo N ma abbiamo voluto gestire la gara diversamente. Grazie all’ottimo Nicola, ai partners, alla Scorzè Corse per aver organizzato un evento stellare e ai miei colleghi di Busitalia per aver reso possibile tutto questo”.